Quelle: Informationsstelle Militarisierung (IMI) e.V. - www.imi-online.de

in: fse-esf.org

L’EUROPA NEL NUOVO (DIS) ORDINE MONDIALE.

esf-Berichte (10.11.2002)

2b 8/11/2002

SALA CAVANIGLIA

Che ruolo ha l’Europa all’interno del gioco politico internazionale? E come si dovrà porre nel futuro ordine mondiale. Questi i temi toccati durante la conferenza.

<< L’11 settembre ha creato un’occasione in più per Bush di attuare la sua politica. Sono ben 378 miliardi di dollari, circa il 4% del PIL degli Usa, il totale della bilancia degli armamenti>> ha detto Susan George (Attac Francia).
Ha continuato il discorso Alex Callinicos professore alla York University in Gran Bretagna. << Questa guerra sarà la quarta dagli anni ’90. Prima la guerra del Golfo, poi i bombardamenti nei Balcani, l’Afghanistan e ora l’Iraq>>.

<< L’evento più importante per l’Europa è la nascita di questo movimento, la possibilità di partecipare, di incidere, informarsi e avere la possibilità di conoscere e diffondere le nostre idee>> esordisce Rossana Rossanda, giornalista del Manifesto.

Le fa eco, ancora tra gli applausi, Tobias Pfluger, dell’Imi (Associazione antimilitarista della Germania). << Vogliamo un mondo civile, un‘Europa civile e non alleanze di guerra. No alle superpotenze mondiali, all’Europa potenza mondiale e alla Germania potenza mondiale>>.

Poi è il turno di Flavio Lotti della Tavola della Pace (Italia) <>.

<> conclude Johana Ruziczkova di Cka Republic.

<> così Coelin Kelly della Fondazione delle Famiglie vittime dell’11 settembre.

Molti sono stati gli interventi dei partecipanti in un clima generale di esaltazione del movimento. Sarà necessario continuare la lotta per far incontrare i critici della globalizzazione con i pacifisti e l’appuntamento è fissato per Praga al prossimo incontro Nato.

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